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PIANO CASA. LE REGOLE PER I SINGOLI CONDÒMINI
- FONTE: http://www.lavorincasa.it/
- 17 ott 2016
- Tempo di lettura: 1 min
In caso di edifici composti da più unità immobiliari, ad esempio in un condominio, l'ampliamento del 20% va considerato rispetto alla somma delle superfici di tutte le unità immobiliari salvo quelle unità che hanno un accesso autonomo dall'esterno del fabbricato. I diversi condomini possono accordarsi creando un'altra unità immobiliare comune o dividendo le rispettive quote per realizzare ognuno un intervento indipendente (ad esempio realizzando unsoppalco abitabile o chiudendo il balcone).
Progetto unitario
L'ampliamento deve essere realizzato in seguito alla presentazione di un progetto unitarioche conterrà degli elaborati grafici e fotografici rappresentanti l'ante ed il post operam del prospetto della facciata interessata dall'intervento. Il fine è realizzare dei lavori che considerino le caratteristiche formali e tipologiche del manufatto evitando che ognuno realizzi l'ampliamento in modo differente dal vicino. Una procedura a parte hanno gli appartamenti dotati di autonomia funzionale, cioè dotati di un accesso indipendente. Queste unità possono singolarmente ampliare con una percentuale del 20% (massimo 70mq) senza considerare le superfici delle unità degli altri condomini. Ecco una sintesi grafica con i tre casi:
